Tecniche di blefaroplastica

blefaroplastica

Molti di voi soprattutto le donne si saranno chiesti probabilmente come possono fare per ridurre o eliminare in maniera definitiva e permanente il gonfiore sotto alle palpebre o quell’eccesso di pelle cadente che rende le palpebre superiori appesantite tanto da guardarsi allo specchio e chiedersi: ma quanti anni ho ? Ebbene, oggi esistono metodiche principalmente chirurgiche che hanno lo scopo di aiutare queste persone a risolvere il loro problema estetico e/o funzionale. Dico funzionale perché esistono casi in cui la pesantezza e la decadenza palpebrale superiore è tale da ostruire la vista o parte di essa. In tal caso non si parla più di mero intervento estetico ma di risoluzione di un problema pratico.

Oggi la tecnologia in campo medico offre un sistema sempre più all’avanguardia che permette di risolvere questi problemi nell’arco di un breve lasso di tempo. Si tratta della tecnica chirurgica denominata blefaroplastica già assai nota da diversi anni perché la sua praticabilità è molto diffusa. Essa si divide a sua volta in due metodiche abbastanza differenti tra di loro e dagli effetti più o meno invasivi.
Da una parte abbiamo la classica blefaroplastica dove viene convenzionalmente eliminata, tramite incisione, parte della sezione palpebrale in eccesso e ricucita con dei punti di sutura ad un’altezza tale da restituire un risultato quanto più apprezzabile possibile. Una volta tagliata la parte di palpebra in eccesso si procede con la rimozione o il riposizionamento della massa adiposa protrusa all’interno dell’orbita palpebrale e infine ricucita con dei punti. E’ la pratica chirurgica più classica ma è anche quella più invasiva, tant’è che i tempi di recupero possono richiedere diversi giorni o settimane.

blefaroplastica transcongiuntivale

L’altra tecnica più moderna e applicabile solo a certe tipologie di casi è la blefaroplastica transcongiuntivale che consiste nell’incisione interna della palpebra sul bordo oculare attraverso una linea sottile e nel prelevamento o riposizionamento della quantità adiposa in eccesso. Va da se che questo metodo è applicabile quando la pelle della palpebra non sia in eccesso e quindi l’elasticità della pelle stessa è in grado di riadattarsi alla diminuita pressione esercitata dall’adipe sub-palpebrale grazie all’intervento che mira a diminuirne la massa.

Generalmente la blefaroplastica transcongiuntivale è una tecnica chirurgica adatta a coloro che non hanno un disavanzo di pelle palpebrale accentuato, quindi persone relativamente giovani o dal poco marcato effetto delle borse sotto gli occhi. L’intervento ha una durata piuttosto breve, circa venti minuti per ciascun occhio, si esegue in ambulatorio con anestesia locale e non è previsto nessun tipo di ricovero. La degenza poi si limita a qualche ora per poter poi tornare a casa quasi immediatamente. Non è consigliata la guida e nessuno tipo di sforzo nel post intervento ma è garantita la possibilità di tornare alle proprie attività quotidiane nel giro di pochissimi giorni.

Gli effetti post operatori della blefaroplastica sono rappresentati da una lieve ecchimosi che andrà scomparendo nei giorni e facilmente mascherabile con occhiali da sole e creme, verranno poi forniti dei colliri specifici per regolarizzare la lacrimazione, il rossore e eventuali sensazioni di prurito o di irritazione. Ad oggi la tecnica chirurgica blefaroplastica è quella che fornisce la miglior qualità dei risultati nel lungo periodo.